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Mozzarella di Bufala Campana Dop

Socio: Gennaro Garofalo

Aspetto fisico e caratteristiche

  • Forma: tonda
  • Peso: da 10g a 800g
  • Aspetto esterno: pelle sottilissima, colore bianco
  • Aspetto interno: delicato, morbido

Cenni storici e zona di produzione

I formaggi a pasta filata hanno origini antichissime, dimostrato da alcuni curiosi cenni trovati nei testi di Ippocrate risalenti al 500 A.C., che narrano l’introduzione in Italia centro-meridionale del bufalo come animale da lavoro e non solo da parte degli antichi greci.

Il latte bufalino infatti, una volta munto, veniva utilizzato come bevanda energetica e dissetante grazie alle sue proprietà nutritive per le truppe guerriere. In seguito, a causa della sua veloce acidificazione e coagulazione spontanea, si pensò che riscaldato poteva essere conservato più a lungo e trasportato comodamente, mantenendo comunque le sue caratteristiche originarie, fu così che nacque il formaggio di latte di bufala.

Tecniche di lavorazione

  • Filtraggio del latte
  • Coagulazione del latte
  • Rottura e maturazione della cagliata
  • La Filatura della mozzarella
  • La mozzatura della mozzarella
  • La Salatura
  • Confezionamento

Gusto ed aromi

Lucente, candida, timidamente odorosa di latte caldo e di fili d’erba erba appena recisi. La sua dolcezza appagante si aggrappa alle lievissime e delicate sensazioni di muschio che avvolgono il palato, dove una appena accennata sfumatura d’agrume stimola la salivazione, esaltando in bocca il contrasto ed il connubio con la dolcezza del latte di bufala.