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Dal Pascolo alla Tavola

La pastorizia

Nel comune di Bienno, in provincia di Brescia, Jessica e Ylenia gestiscono l’azienda agricola Prestello insieme ai loro genitori.

Si tratta di un’attività fondata dal nonno, tramandata al padre, quindi a loro; un dono prezioso di cui si prendono cura giorno dopo giorno.

Una caratteristica rimasta invariata con il passare delle generazioni è quella che lega l’azienda alla malga Arcina, situata a 1.800 metri di altitudine, a 2 ore e mezza di cammino dall’azienda a valle.

“La malga, e più in generale la pastorizia, permettono di riqualificare e valorizzare dei territori, nella maggior parte dei casi si tratta poi di territori dove non passa nessuno”.

Territori dove non passa nessuno, territori desolati, territori difficili, territori dove nessuno ha ormai il coraggio di restare, territori ai quali bisogna adattarsi, con i quali bisogna costruire un dialogo.

In malga, Jessica, Ylenia, mamma Barbara, e papà Stefano conducono i loro bovini e le loro capre dai primi di maggio fino a fine settembre: mentre Jessica e papà Stefano si occupano delle mucche, Ylenia si dedica alle capre, e mamma Barbara al caseificio e alle vendite.

Nella malga Arcina i pascoli, che garantiscono un’alimentazione di qualità agli animali con relativi effetti sulla produzione di formaggi e latticini, si intrecciano a ricordi lontani ed emozioni: i primi ricordi della malga che Ylenia custodisce sono quelli dell’infanzia, quando andava con il suo papà a trovare il nonno, il quale gestiva l’allevamento in malga.

Anche in questo caso, è la natura a dettare i ritmi, in malga più che mai: gli animali mangiano quello che vogliono e, come ci racconta Ylenia, la loro giornata è meno piena rispetto a quando si trovano nell’azienda a valle. Inoltre, grazie alla presenza del caseificio in malga, possono trasformare direttamente il latte.

Natura, biodiversità, equilibrio, rispetto, benessere: la pastorizia vuol dire questo e molto altro…

 

Fare ristorazione con i propri formaggi

C’è un posto in provincia di Biella, tra  i boschi della Val Sessera, dove poter vivere un’esperienza a tutto tondo nel mondo rurale: l’Azienda Agricola Ca’ nel Bosco.

A 800 metri dal centro abitato, Giampaolo e Barbara allevano le capre e producono formaggi con il loro latte; inoltre dispongono di un accogliente agriturismo, dove poter gustare i loro prodotti e soggiornare seguendo i ritmi della natura e delle stagioni.

Il menu di Ca’ nel Bosco vanta un grande protagonista: il formaggio.

È proprio lui il padrone di casa, è lui a dare il benvenuto a quanti si recano in azienda attraverso un viaggio tra i sapori che coinvolge tutti i formaggi prodotti, è lui ad essere presente in ogni piatto, dalle torte salate con le crescenze, alle cheesecake con le robiole e le confetture di Barbara, fino ad arrivare alla lasagna, una specialità preparata con ragù di carne di capra e besciamella realizzata con latte di capra (una lasagna di capra, come ci dice Giampaolo!).

Tra i formaggi che Giampaolo ci descrive troviamo una delle Tome che realizzano, quella con lo zafferano: quest’oro giallo viene prodotto da un ragazzo vicino la loro azienda; la particolarità è che nelle tome allo zafferano di Giampaolo ci sono i fiori interi di zafferano, quindi anche il pistillo.

Giampaolo e Barbara propongono quindi una cucina tradizionale, biologica e naturale, coniugando la cucina piemontese con la tradizione trentina e veneta; rendendo i loro formaggi  (circa 14) il loro punto di forza.

Giampaolo ci dice che alla base del loro lavoro c’è l’amore per il posto e per gli animali, senza di quello non sarebbero mai arrivati dove sono ora, così come la voglia di imparare sempre cose nuove, naturalmente un passo alla volta, seguendo sé stessi, la natura, e gli animali, con i quali dialogano costantemente.

“Più che un lavoro è una passione”.

Autori e Foto Caseifici Agricoli